venerdì 11 febbraio 2011

Ebook o non Ebook?

Viaggiando sui mezzi pubblici ho la possibilità di capire quale sarà il gadget elettronico che verrà lanciato con più entusiasmo dal mercato. Inizialmente sono pochi a farne sfoggio, l'mp3, il telefonino touch screen, il computer portatile, l'Ipad: poi, in qualche mese le carrozze del metrò si riempiono di emulatori che hanno ricevuto l'aggeggio in questione in regalo o se lo sono comprato a rate.
Quest'anno è la volta del'Ebook. A giudicare dallo spazio dedicato ai lettori portatili nelle grandi librerie e dalla quantità di persone a cui l'ho visto in mano nel mese di dicembre, suppongo che sia stata questa la strenna elettronica alla moda del Natale appena passato..

E visto che l'altro giorno m'è stata chiesta un' opinione su questo modo nuovo di leggere, eccola qua, personalissima e passibile (ma non so quanto) di cambiamenti.

L'ebook affascina le persone fondamentalmente per due motivi, il poco spazio occupato (cosa che lo rende altamente portatile) e la quantità di testi che può contenere. La vostra intera biblioteca potete portarvela dietro in ogni luogo in cui andiate. E' anche in grado di connettersi direttamente con la rete qualora nel libro che state leggendo sia contenuto dell'ipertesto, si può passare agevolmente da una pagina all'inizio del libro a una che si trova in fondo, attingere a banche dati correlate, immagini, video.
Non mancano i problemi, soprattutto di formato (i libri elettronici possono essere pubblicati in diversi formati non tutti compatibili con tutti i lettori),  in pochi anni dovrebbero essere per la maggior parte risolti.
In ogni caso gli schermi oramai non sono più fastidiosi da leggere come nella prima generazione di readers e (cosa importantissima) i libri elettronici costano la metà di quelli cartacei (ecologico; almeno finchè non ti devi disfare del vecchio lettore, che come i telefoni cellulari ormai defunti se abbandonato nell'ambiente può essere molto inquinante) e possono essere acquistati online (comodo).

Ecco, detto tutto questo a me gli ebook non piacciono. Perchè non sono libri. Non hanno la fisicità del libro, l'odore del libro, non si possono toccare, afferrare come libri. Si accendono, si spengono, dipendono dall'elettricità. Le pagine non fanno rumore quando le giri, perchè non ci sono. Non occupano spazio.
I readers di ebook non si possono maneggiare come libri, maltrattare, buttare in fondo allo zaino  senza paura che si rovinino, bisogna proteggerli, starci attenti, coprire lo schermo con una pellicola. Gli ebook eliminano tutto il piacere fisico e tattile della lettura e impoveriscono d'entusiasmo l'azione del leggere. Quando mi arriva un pacco di libri o me ne vado a comprare uno in qualche negozio torno a casa e non vedo l'ora di rigirarmeli tra le mani, sfogliarli, leggere terza di copertina. E iniziare a leggerli. Pensate quale emozione possa dare un download.
Ultima osservazione, un libro te o puoi portare OVUNQUE, un lettore di ebook funziona ad elettricità quindi dovesse capitarti di naufragare su un'isola sperduta dove non ci sono prese elettriche, non avresti neanche la possibilità di leggerti un libro.

I sostenitori dell'ebook ribadiranno che con i libri cartacei non è possibile portarsene dietro più di due o tre, mentre la tua intera collezione può essere sempre con te dentro un e-reader. Ma se stai leggendo un libro, che bisogno c'è di portarsene dietro altri cento o mille?
Mi viene in mente quello che è accaduto con l'mp3 quando ha sostituito il Walkman: quando dovevi portarti appresso il cd player o il mangiacassette potevi ascoltare uno, al massimo due dischi in un giorno, e allora dovevi selezionare, pensare, essere sicuro di voler ascoltare proprio quel disco. Da quando possiamo permetterci di scegliere fra centinaia di album e canzoni tutti compressi in un apparecchio minuscolo e superportatile, passiamo più tempo a saltellare da un titolo all'altro che ad ascoltare musica. Noia e capricci.


Ci sono iniziative come Smashwords che sfruttando l'economicità del mezzo elettronico permettono a chiunque di pubblicare un ebook, favorendo la diffusione di opere di autori giovani e sconosciuti, ma il sogno di ogni scrittore, ci scommetto, è quello di stringere in mano un volume col proprio nome in copertina.
Illustrazione di Gregg www.whatthegregg.com
Sicuramente nell'ambito scolastico-educativo il libro elettronico può essere molto utile: innanzitutto perchè non sembra un libro (i giovani, ahimè, spesso sono spaventati dagli ammassi di pagine) e grazie all'ipertesto dà la possibilità di collegare diversi argomenti ed approfondirli. Può aiutare gli studenti disabili ad acquistare una certa autonomia nello studio a casa.Inoltre, considerati i costi dei libri scolastici cartacei ed il loro peso, potrebbe avere una grandissima diffusione  in questo campo.
Pensiamo poi ai testi universitari, tanti, alcuni difficili da trovare: se fosse possibile scaricarli da internet, recuperare l'intera bibliografia di un corso di laurea prenderebbe qualche ora al massimo.

Ma sono ambiti in cui non sono coinvolte le emozioni e le sensazioni.
Se voglio leggere Vonnegut o Wilde o Lansdale...No, non posso farlo con una scatola di cioccolatini schiacciata.

Per concludere, ecco il blog di Microcosm Publishing , una piccola casa editrice americana no-profit che si offre di ritirare il Kindle (lettore di ebook) ricevuto a Natale e scambiarlo con LIBRI VERI!

1 commento:

cosmic kid ha detto...

Per un attimo, quando ti dilungavi sui vantaggi dell'ipad, ho temuto ti fossi venduta al demone del progresso, poi fortunatamente tutto è tornato al suo posto!
:-D