lunedì 15 luglio 2013

"La maschera della morte rossa" ovvero, Edgar Allan Poe meets Il Babau & i Maledetti Cretini

Gruppo musicale dalle radici letterarie, Il Babau & i Maledetti Cretini prendono ispirazione dall'opera del grande Dino Buzzati. Dopo un primo album di canzoni “Dio, Dio mio cosa abbiamo fatto” (2003) da qualche anno si esibiscono sul territorio milanese in due spettacoli composti di tre fonodrammi ciascuno, ispirati ai racconti di Edgar Allan Poe e, appunto, Dino Buzzati. L'idea è quella di dare voce e soprattutto musica ad alcune tra le storie più inquietanti dei due autori, non limitandosi a creare un tappeto sonoro che faccia da sfondo ad una voce narrante, ma integrando le loro composizioni nel tessuto del racconto. Un esperimento al confine tra musica, letteratura e teatro al quale con questo cd – che contiene il primo fonodramma della “Trilogia del Mistero e del Terrore”- si aggiunge un ulteriore elemento che trasforma la materia ibrida maneggiata dal trio in un audiolibro o meglio, in una grottesca fiaba sonora.
“La Maschera della Morte Rossa” è un racconto visionario, basato su immagini deliranti e allucinate, quasi psichedeliche, in cui i colori e le luci sembrano vorticare davanti agli occhi del lettore e costruire il mondo perverso del principe Prospero. Qui il tema della claustrofobia, classico nella letteratura di Poe, si replica per così dire al contrario. Se infatti in molte sue storie il terrore di restare imprigionati è esplicito, addirittura dichiarato dai personaggi, qui l'isolamento in uno spazio chiuso -anche se lussuoso e fantastico- è cercato (almeno all'inizio) dal principe e dai suoi ospiti. Mentre la Morte Rossa uccide più della metà della popolazione del regno, questi privilegiati hanno come unica preoccupazione quella di divertirsi...forse vi ricorda qualcosa. Nella letteratura vi è più giustizia che nella vita, e sappiamo che tanta arroganza non resterà impunita. Il testo proposto non è integrale, e perde in parte la qualità di narrazione per immagini, pur mantenendo l'atmosfera di dissoluzione e decadenza propria del racconto originale. Se letterariamente si perde qualcosa, con la musica viene creato uno spazio impalpabile e allo stesso tempo concreto che aggiunge una terza dimensione alla narrazione. La formazione del gruppo è ridotta al minimo (batteria, tastiere e chitarra) e questo rende asciutto ma non eccessivamente spigoloso il suono, che contrasta con lo stile comunque ricco e ridondante della scrittura. La musica accompagna la voce di Franz Casanova, ci guida nella storia senza mai sopraffarla; resta invece al suo servizio alternando momenti cupi ad atmosfere sognanti e leggere, quasi bucoliche. Seguendo la progressione degli eventi si fa spettrale, cambia peso, culmina nell'agghiacciante rivelazione finale e si dissolve, come il regno del principe Prospero.
Al cd è ovviamente allegato il testo del racconto in italiano e inglese, in un libretto illustrato e curato graficamente da Siro Garrone. L'ascolto ideale è di notte, in cuffia e possibilmente al buio, se non vi spaventate troppo. Gli sviluppi dei fonodrammi possono essere interessanti, e dopo i Racconti del Mistero e del terrore si potrebbe pensare di riproporre classici della narrativa, riletti grazie alla musica, liberando nuove interpretazioni possibili. Speriamo allora che questo non resti un esperimento ma si consolidi e includa nuove opere.
Se poi questa estate vi capitasse di trovarvi dove suonano Il Babau & i Maledetti Cretini, andate ad assistere ai fonodrammi dal vivo, lì è la musica a prendere il sopravvento, e tutto cambia nuovamente.


(Il Babau & i Maledetti Cretini “La Maschera della Morte Rossa”, 2013 -Volo Libero)

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