Adoro i libri usati: difficili da trovare o addirittura rari, recuperati a volte dopo ore di scavo paziente a volte beccati al primo colpo, per pura fortuna. Mi trovo irresistibilmente attratta verso i volumi vissuti, dedicati a sconosciuti (regali poco graditi?), che possono contenere vecchie cartoline, biglietti, messaggi. Storie nella storia.
Bando alle romanticherie, arrivo e mi faccio i complimenti, il salone non è affollato, si può girare comodamente senza trovarsi il gomito di qualcuno negli occhi. Mi lancio leggiadra sulle bancarelle e subito trovo un libro di commedie per burattini: 3 euro, mio.
Altra bancarella, di tutto un pò, libri di Stendhal e di Costanzo, oh, cos'è questo? Un trattato di elettronica del 1962, quanto costa? 2,5 euro, mio.
Banchi di tascabili, bestselleroni, libri antichi, stampe, libri di cinema e teatro; mi capita una raccolta di Bulgakov a metà prezzo e becco tre introvabili volumi di Fredrick Brown ("Vagabondo dello spazio", "Tutti i racconti" e"Gli strani suicidi di Bartlesville") in una bancarella specializzata in fantascienza dove c'è anche un'edizione di "Galapagos" di Kurt Vonnegut. Li pago ben 78 euro, ma si sa, c'è ben poco di Brown sul mercato, quindi meglio non lasciarseli scappare. A questo punto però ho esaurito le finanze e non mi resta che girellare con gli occhi fuori dalle orbite, sperando di non vedere niente per cui potrei uccidere.
C'è un signore tedesco che espone libri per bambini molto vecchi e molto belli, un altro che ha portato fumetti d'ogni genere e un banco pieno di guide di viaggio vecchie e antiche.
Sono passate due ore appena, intense e veloci. Forse tornerò domani. Nel caso, ci vediamo là.
Salone del Libro Usato 5/6/7/8 dicembre 2009 presso Fiera Milano City
1 commento:
ehehhe, hai dovuto mettere il guinzaglio al portafoglio! per te i libri, per me i vestiti... :o)
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