Molti di voi sapranno già che Ernest
Hemingway passò diverso tempo nella laguna veneta, ospite del Barone
Franchetti, allora padrone di moltissime terre nella zona di Caorle e
non solo. Andava a caccia, si recava a Venezia e a Torcello, e
ispirato da questi luoghi Hemingway scrisse “Al di là del fiume e
tra gli alberi”, romanzo dalle alterne fortune intriso di
melancolia e piuttosto diverso nella lingua dalle opere che lo
avevano reso famoso.
Il ricordo di quelle vacanze venete
spese nella tenuta del Barone è ancora vivo, e lo scorso anno
proprio nella città che d'estate diventa tra le prime mete
turistiche del paese si è tenuta una mostra intitolata “Hemingway,
Benatelli e Franchetti in Valle San Gaetano”che celebrava il legame
tra lo scrittore e questi luoghi meravigliosi.
Il primo gennaio, durante una
passeggiata nella zona di San Gaetano, appena dietro Caorle, abbiamo
casualmente fatto la conoscenza di T.V. , un simpatico signore nato e
cresciuto nella tenuta del Barone Franchetti presso la cui famiglia
ha lavorato per molti anni.
Una cosa che non riesco a sopportare di Hemingway: la passione per la caccia |
2 commenti:
Vorrei incontrare qualcuno che mi narrasse delle giornate
di Shane MacGowan :)
Maaah...dubito che siano molto varie...
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