venerdì 21 gennaio 2011

Notizia

Pubblichiamo una notizia che ci sembra importante. Senza voler esprimere giudizi  su Cesare Battisti, se debba o meno essere estradato in Italia, istituire liste che generino l'esclusione di opere letterarie dalle Biblioteche Nazionali è un gesto profondamente antidemocratico che evoca i roghi di libri nella Germania degli anni più bui.
Il primo scrittore a fare le spese di questa iniziativa è Roberto Saviano. Vorrei solo aggiungere che anche nell'America che accettava la segregazione razziale le opere di Mark Twain ("Huckleberry Finn" in primis) erano "libri proibiti". 

L'Associazione Italiana Biblioteche ha preso posizione contro l'iniziativa promossa dall'Assessore alla Cultura della Provincia di Venezia con la quale si chiede l'eliminazione dagli scaffali delle biblioteche civiche dei libri i cui autori firmarono nel 2004 una petizione a favore di Cesare Battisti. L'iniziativa è stata rilanciata dall'Assessore regionale all'istruzione nei confronti delle biblioteche scolastiche.
E' stata spedita oggi una lettera alla presidente della Provincia di Venezia e al Presidente della Regione Veneto.
 Comunicato, rassegna stampa e copia della lettera sono disponibili a partire da http://www.aib.it/aib/cen/stampa/c1101.htm
 L'AIB ritiene imprescindibile proteggere il ruolo e la professionalità dei bibliotecari e difendere la natura aperta e democratica delle biblioteche.

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