sabato 27 novembre 2010

Un Libro a Milano 2010

Seconda edizione del "salone della piccola e media editoria indipendente", che raccoglie decine di piccoli editori da tutta Italia e propone libri di ogni genere, dai classici greci a saggi sul tarantismo.
Molte proposte interessanti e qualcuna più trash, quando ci si avvicina a banchetti che propongono soprattutto libri di fate e gnomi dalla grafica agghiacciante o che mescolano il libro col gadget ajurvedico.
La veste estetica è spesso un punto debole di queste piccole produzioni e se un libro non si giudica dalla copertina, è anche vero che un buon scritto merita una bella confezione, che dimostri quanto l'editore crede nel libro che propone.

Tra i banchetti più interessanti segnalo quello di Guido Tommasi Editore, specializzato in pubblicazioni legate alla cucina, ricettari (anche molto belli da guardare) ma anche piccoli libri monografici su alcuni ingredienti (lo zenzero, la vaniglia, il basilico etc.) e volumi che mescolano ricette e racconti legati alla cucina, come "Natali d'Italia" di Stanislao Porzio e "E' l'ora del tè" di Carla Massi.
L'editore La Vita Felice propone invece libretti di saggistica o classici greci come "Le troiane" di Euripide o scritti di Seneca e Platone. Nelle stesse edizioni troviamo poesie di Alda Merini e Majakovskij.
Tagete Edizioni ha una produzione alquanto varia che va dai gialli ai libri di viaggio a prezzi abbastanza contenuti. La signorina, molto gentile, mi ha fatto uno sconto su un libro che ho comprato e mi ha regalato una raccolta di racconti gialli di autori Italiani
Non mancano libri per bambini -Babalibri per fare un nome- e di storia contemporanea come quelli di Zambon Editore (che abbastanza curiosamente ha sede a Francoforte), che esplorano gli avvenimenti storici mondiali, dallo sterminio del popolo ebraico, alla storia della guerra in Vietnam, alla vicenda di Sacco e Vanzetti.
L'incontro più interessante è stato quello con Donne di Carta, un'associazione no profit di Roma che raccoglie editori, librai e lettori.
La signora con cui ho parlato mi ha spiegato il progetto delle "persone libro" di Bradburiana memoria, nato in Spagna ed ora importato anche in Italia. Chiunque può diventare una persona libro imparando a memoria passi dai propri libri preferiti, che siano di narrativa, saggistica, poesia. Anche i testi delle canzoni sono ammessi. Poi i libri si portano in giro, li si "dice" (attenzione, non si recitano nè si fanno letture) per gli altri, per un pubblico.
Quest'iniziativa s'è diffusa per ora in Lazio, Toscana, Puglia e Sardegna. Domani, durante l'ultima giornata della manifestazione, si terrà una "performance" di questo gruppo. E' un'idea interessante, sopratutto perchè non si tratta di letture o teatralizzazioni di testi, tanto in voga e a volte così artificiose. Se v'interessa, l'appuntamento con Donne di Carta è per le 14 presso il Caffè Letterario del salone.

Un Libro a Milano è un'occasione per conoscere un lato un pò oscuro -perchè poco pubblicizzato- ma certamente genuino dell'editoria e per diffondere una cultura del libro che non sia legata solo al bestseller multimilionario o alla moda del momento e l'amore per la lettura, svincolandolo dallo snobismo di alcuni intellettuali e dai tentativi continui del mainstream di fare della cultura in generale un bene per pochi.

Infine ecco qualche link:
www.unlibroamilano.it
www.donnedicarta.org
www.zambon.net
www.guidotommasi.it
www.babalibri.it

1 commento:

ilcasoeilvento ha detto...

Grazie di averci reso parte di questo Racconto.
La signora di Donne di carta con cui hai parlato :))