giovedì 13 aprile 2017

La prima volta di Tempo di Libri

James Ensor "Cristo entra a Bruxelles"
La prossima settimana debutterà a Milano il nuovo salone del libro dopo la migrazione (o diaspora o scippo) da Torino, si chiamerà "Tempo di Libri". Non sono mai stata alla manifestazione nella sua precedente collocazione, soprattutto per pigrizia e la non voglia di farmi travolgere dalla folla, e penso che non andrò nemmeno a questo appuntamento, perché ho altri impegni che assoggetteranno l'intero week end e per la non voglia di farmi travolgere dalla folla. Non sono attratta dalla maggior parte di queste grandi iniziative perché spesso sono dispersive e volte a un obiettivo commerciale più che culturale. Forse non sarà così per "Tempo di Libri", ma viste le premesse mi è difficile crederlo, preferisco aspettare Bookcity e Book Pride, che nascono da idee più genuine e concrete.
Inoltre trovo abbastanza assurdo il fatto di dover pagare un biglietto d'ingresso di 10 euro (per non parlare della collocazione a Rho) quando con quei soldi potrei comprarmi un bel tascabile da leggere in poltrona. E anche se il programma è ricchissimo, cosa posso dirvi, non mi ha convinta.
Se qualcuno ci va, magari poi mi racconta com'è stato.

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