venerdì 25 aprile 2014

Poroporoaki

Continua l'epidemia di chiusure tra le piccole librerie di Milano, condannate dalla crisi economica. A giugno toccherà all'Azalai di via Gian Giacomo Mora, specializzata in libri provenienti da culture non occidentali. Quando aprì nel 1994 in Italia il grande pubblico conosceva poco o pochissimo della letteratura di Cina, Giappone, Africa, e quello che era disponibile di India e Sud America era poco e spesso veicolato dal successo nei paesi che avevano colonizzato quei luoghi (Salman Rushdie, Garcia Marquez, Isabelle Allende). Per chi ama viaggiare e conoscere culture altre questa libreria era un'oasi per recuperare ciò che allora era introvabile, ed è grazie anche alla sua opera che oggi la produzione non europea e non nord americana è uscita (in parte) dall'angolo dell'esotico e della curiosità per affermarsi anche da noi come letteratura. Ormai troviamo e acquistiamo i libri di Murakami Haruki, Amitav Ghosh, Roberto Bolano in tutte le grandi librerie; le case editrici pubblicano autori provenienti da culture diversissime con ottime traduzioni; la consapevolezza verso le culture straniere sta crescendo, ma senza luoghi come Azalai probabilmente non ci saremmo arrivati. E se è vero -come ricordava una delle due fondatrici qualche giorno fa a Radio Popolare- che proprio per questa diffusione e per la possibilità di acquisto di libri online il ruolo della libreria è in parte esaurito, è altrettanto vero che nei grandi negozi e sui siti troviamo solo i titoli più noti, destinati dagli editori alle grandi vendite (e talvolta addomesticati al nostro gusto), mentre rimangono tagliati fuori i piccoli libri, tradotti magari da minuscole case editrici, che spesso sono i più belli e genuini, e
che possono invece trovare spazio in una piccola libreria.

La scoperta delle letterature non occidentali è appena iniziata e sarebbe un peccato fermarsi alla superficie. Speriamo che quest'esperienza non vada persa e si trasformi in qualcosa di nuovo in grado di proseguire il percorso, anche se in modo diverso da come è stato finora.

1 commento:

monty ha detto...

Massima solidarietà agli amici
dell'Azalai