mercoledì 4 maggio 2011

L'amore che sfugge: "Bugiardi e innamorati" Richard Yates

Ultimo in ordine di pubblicazione per Minimum Fax, questo libro di racconti toglie il fiato.
La cosa che affascina da subito il lettore e lo stringe in un abbraccio ineludibile è la precisione con cui Yates descrive i meccanismi del sentimento umano, cioè tutti quei minuti pensieri (a volte neanche coscientemente formulati) e quelle reazioni istantanee, non mediate, che rivelano la natura dei personaggi.
Li osserva, come uno dei tanti bambini che assistono alle vicende che coinvolgono i loro genitori con rassegnazione, e ci trasmette la sensazione dell'ineluttabilità del fallimento di ogni relazione. Per quanto bene possa iniziare, ogni rapporto amoroso contiene il seme della sua fine: le reciproche incomprensioni, gli egoismi, la schiavitù delle convenzioni sociali e la paura profonda di un totale abbandono guidano i protagonisti di quasi tutte le storie verso la separazione.
E anche quest'atto definitivo è spesso penoso, rimandato all'infinito (soprattutto dagli uomini), fino a quando non è più procrastinabile.
Ci sono molti genitori in questo libro, ma soprattutto madri, quasi sempre divorziate o vedove, opprimenti e inadeguate al loro ruolo, crescono distrattamente figli disorientati dai continui spostamenti, cambi di uomini, e schiacciati (quando saranno un pò più grandi) dalla loro totale mancanza di autonomia e senso pratico. I loro amanti, fidanzati, mariti, non sono da meno, capaci come sono di tradimento, mancanza di fiducia e di una desolante meschinità.
Ma sono anche disorientati e impauriti: gli uomini dalle donne, delle quali non capiscono l'essenza ed il comportamento sfuggente e (al contrario del loro) pratico e deciso; le donne dagli uomini, da cui hanno paura di essere abbandonate e di cui aspettano sempre una telefonata. Creature fragili che si feriscono a vicenda a causa di un'infantile inquietudine e di una fame d'affetto senza fondo. E tutti loro sono impauriti dall'incertezza del futuro e dal mondo. Non a caso tanti dei protagonisti di queste storie sono reduci della seconda guerra mondiale, che portano con loro tutte le angosce di quell'esperienza.

La scrittura, la descrizione perfetta di ogni pensiero, di ogni istante, danno la sensazione che ogni cosa possa crollare da un momento all'altro, che anche respirare per uno dei protagonisti possa portare ad un cambiamento radicale, alla distruzione di una situazione ormai consolidata e alla fine di tutte le certezze.

Bellissimo.

(Richard Yates "Bugiardi e Innamorati", 2011 Minimum Fax)

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