Tra tutti gli autori della raccolta "Burned Children of America" recensita qui lo scorso anno, Stacey Richter mi aveva particolarmente colpita.
Peccato che nulla a parte quel racconto ("Gli uomini delle caverne") sia ancora stato tradotto in Italia; una fortuna invece che i siti di vendita online italiani ci permettano l'acquisto dei suoi libri in lingua originale.
Stacey Richter è per me un vero talento, leggendo i suoi racconti mi vengono in mente Shirley Jackson e Joyce Carol Oates, delle quali possiede la capacità di osservare le cose dal limite, da un angolo estremo quasi fuori dalla visuale ed il coraggio di affrontare episodi tragici, spaventosi e personaggi talvolta meschini.
Le mancano invece il cinismo e la disillusione di queste due grandissime autrici, così che è in grado di affrontare una realtà straordinaria ammantata di apparente convenzionalità con grazia inaudita e senza fornire un giudizio di approvazione o condanna. Il suo sguardo è neutro, ma non disinteressato, piuttosto curioso di scoprire i confini dei sentimenti umani.
Riesce a raccontare le emozioni in modo originale ed inaspettato, dalla condivisione dell'identità di due gemelle che si scambiano esistenza quando s'incontrano per partecipare agli studi scientifici sui gemelli ("Twin Study"), al confronto con il nostro lato primitivo e con lo straniero che ci somiglia e si rivela migliore dell'uomo moderno e civilizzato ("The cavemen in the Hedges"), al rapporto con il decadimento fisico e con le persone mentalmente handicappate che fanno a meno del mondo "regolare" e forse neanche ne hanno bisogno ("The land of pain").
Particolarmente impressionante è "Blackout", forse il più nero di tutti i racconti, in cui il senso della realtà viene temporaneamente sospeso con conseguenze agghiaccianti.
Ci sono mondi alieni come lo Utah abitato dai mormoni o l'ambiente dei musicisti classici, personaggi divertentissimi come la madre di "My mother the Rockstar" (che vuole forse ricordare Madonna) o dolcemente malinconici e saggi, come la protagonista di "Young people today". Di tutti la Richter svela un piccolo segreto che ce li fa conoscere e a volte amare, a volte no.
Le sue meditazioni sono estremamente profonde e sfaccettate e passano anche da eventi fantastici per riportarci a questioni reali e quotidiane. Questi racconti non sono semplici giocattoli letterari brillanti e divertenti, ti portano naturalmente a pensare alla vita che stai vivendo.
Si tratta di storie "silenziose", ma non modeste, non piccole. Invece, molto intense.
Speriamo davvero che un editore Italiano si decida a tradurre e pubblicare la produzione di questa scrittrice, a mio avviso ne vale davvero la pena.
Vi segnalo il link al sito di Stacey Richter presente nell'elenco dei siti, nel quale troverete anche alcuni racconti inediti.
(Stacey Richter "Twin Study", 2007 Counterpoint)
2 commenti:
Bellissima recensione, fa venire voglia di leggere qualcosa di suo, ma del libro citato dici veramente poco ;o)
Ho sempre il timore di rivelare troppo delle trame dei racconti (e di almeno uno ho già rivelato il finale). Comunque ho letto solo questo suo libro e lei ne ha all'attivo solo un altro...
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